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Le cicatrici da acne rappresentano un problema con il quale molti adolescenti devono fare i conti. Generalmente si concentrano nelle zone della pelle dove c’è maggiore densità di ghiandole sebacee, come viso, petto e schiena. I problemi di acne tendono a scomparire da soli dopo la pubertà, ma la presenza di pustole e bollicine col tempo può provocare la formazione di cicatrici sulla pelle che restano visibili molto a lungo, a volte anche per sempre.

Le cicatrici sono il risultato di un’infiammazione della pelle, non curata adeguatamente o eccessivamente stressata. Esistono diversi trattamenti di medicina e chirurgia estetica che, con interventi poco invasivi, sono in grado di ridurre notevolmente tale inestetismo.

Cicatrici acne rimedi e prevenzione

Si possono individuare due tipologie di cicatrici da acne:

  • cicatrici pigmentate, che si presentano sotto forma di macchioline che persistono a lungo sulla pelle, anche quando scompare il brufolo. Sono caratterizzate da un colore rosaceo e marrone e risultano piuttosto frequenti sulle pelli di colorazione scura;
  • cicatrici “a pozzo”, buchini che compaiono sul viso rendendo la pelle butterata e per nulla gradevole alla vista. Solitamente sono bollicine piene di pus che, se schiacciate, causano la formazione di cicatrici visibili.

Grazie a specifici trattamenti estetici è possibile eliminare quasi del tutto queste cicatrici. Tuttavia riveste una grande importanza la prevenzione, quindi non bisogna schiacciare i brufoletti altrimenti c’è il rischio che lascino segni antiestetici molto evidenti sul viso e sulla pelle. Altra abitudine molto utile è utilizzare creme specifiche per acne ma con protezione totale per evitare le complicanze associate alle macchie.

Passiamo adesso a conoscere i trattamenti più richiesti nel settore.

Come eliminare le cicatrici da acne: il peeling chimico

Uno dei migliori sistemi per contrastare le cicatrici da acne è il peeling chimico. Tale tecnica prevede l’applicazione di differenti sostanze sulla pelle, con l’obiettivo di esfoliarla fino allo strato più profondo. Il termine viene dal verbo inglese “peel”, inteso come “levigare la pelle”.

Il peeling è un trattamento multifunzionale poiché, oltre a contrastare in modo efficace le cicatrici da acne, viene utilizzato per altri trattamenti di medicina estetica finalizzati a ridurre le rughe e sfumare le macchie presenti sulla pelle.

Le prestazioni finali del trattamento dipendono anche dalla tipologia di danno. In caso di cicatrici molto profonde è possibile ridurre il problema, ma non eliminarlo del tutto. Ecco perché la fase di prevenzione riveste una grande importanza. Se è richiesto un peeling molto profondo, è necessario l’intervento chirurgico che richiede almeno una settimana di ricovero a casa.

Rimozione cicatrici acne: il microneedling

Tra i trattamenti di ultima generazione c’è il microneedling, indicato per contrastare l’invecchiamento cutaneo ed altri inestetismi come acne e rughe. Il trattamento crea una serie di micro perforazioni invisibili all’occhio umano con aghi sottilissimi, provocando una reazione della cute che produce collagene. La rigenerazione dei tessuti riempie le rughe e le cicatrici da acne e la pelle appare decisamente più compatta.

Durante l’intervento si utilizzano appositi dispositivi, come il dermaroller o il dermapen, ricoperti di piccoli aghi. Potrebbe sembrare una tecnica fastidiosa e dolorosa, ma in realtà si avverte solo una leggera sensazione di fastidio. Il grande vantaggio di questo trattamento è che assicura risultati eccellenti su ogni tipo di pelle.

Laser frazionato

Altra tecnica che merita di essere menzionata è il laser CO 2 frazionato , adottata da tempo da diversi medici estetici e dermatologi per l’elevata percentuale di successo. Viene considerato un trattamento terapeutico che agisce con maggiore profondità sull’acne ed è indicato in caso di cicatrici molto evidenti. Stiamo parlando di un trattamento più invasivo che richiede un’anestesia locale. Dopo l’intervento il paziente deve assolutamente evitare l’esposizione al sole, per dare ai tessuti il tempo di rigenerarsi ed evitare la comparsa di altre macchie.

Biorivitalizzazione con PRP

Tra le tecniche di ultima generazione c’è la Biorivitalizzazione con PRP, che prevede l’utilizzo di piastrine, normali costituenti del sangue ricchi di fattori di crescita. L’iniezione di derivati piastrinici favorisce un’attivazione metabolica che si traduce in un rapido ringiovanimento della pelle, andando così a contrastare gli inestetismi come le cicatrici da acne.

Si tratta di un processo naturale che ripristina i normali parametri fisiologici. Il trattamento può essere applicato all’altezza del volto, del collo, del decolletè, delle braccia, delle cosce, dell’addome e del dorso delle mani. Sono da escludere problemi di rigetto o di reazioni allergiche poiché si tratta di materiale autologo, cioè ottenuto direttamente dal sangue del paziente.

Il trattamento non è doloroso e la procedura richiede massimo 30 minuti senza anestesia. Il sangue del paziente viene trattato fino ad ottenere le piastrine ed il plasma, che vengono poi iniettate nuovamente sotto forma di gel fluido nella cute del paziente. Possono comparire lividi e piccoli gonfiori che però spariscono nel giro di poco tempo.

La nostra esperienza ci ha mostrato che risultati spettacolari si ottengono dalla comunicazione dei diversi trattamenti in una sola seduta. Gli effetti saranno proporzionali al punto di partenza ma grazie alla maneggevolezza dei trattamenti sarà possibile ripetere il protocollo così da poter ottenere risultati sempre più evidenti.

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