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Gluteoplastica: il must-have dell’estate per un lato b alla brasiliana

Un seno troppo piccolo, svuotato dopo una gravidanza o dopo un forte dimagrimento, un décolleté rilassato a causa dell’età che avanza o un’eccessiva asimmetria tra i due seni rappresentano inestetismi che incidono fortemente sulla qualità della vita di ogni donna.
Non è solo una questione estetica, ma anche psicologica. Il seno è una parte essenziale del corpo della donna, uno dei principali elementi di seduzione femminile. In questi casi, grazie alle moderne tecnologie, è possibile aumentare il seno con la mastoplastica additiva. Si tratta di un intervento sicuro che ripristina le forme del seno, donando armonia e bellezza a tutto il corpo. Come si svolge l’intervento? Perché non è consigliabile ricorrere alla mastoplastica additiva in estate? Rispondiamo a queste domande.

In cosa consiste l’intervento di mastoplastica additiva

L’aumento del seno è l’obiettivo primario della mastoplastica additiva, mantenendone l’armonia e la proporzione rispetto al resto del corpo. Il risultato finale deve essere naturale e quindi risulta fondamentale il ruolo del chirurgo plastico, che aiuta la paziente a individuare la soluzione più idonea secondo le sue aspettative.
Il chirurgo plastico, per prima cosa, cerca di capire i desideri e le motivazioni che spingono la donna a rifare il seno. L’analisi si basa principalmente sulla condizione anatomica, sulle dimensioni del torace, sulla qualità della ghiandola mammaria e sull’elasticità dei tessuti.
Dopo aver analizzato tutti questi aspetti, lo specialista valuta la tipologia di intervento e le protesi più idonee, con l’ausilio anche di sistemi computerizzati interattivi.
L’intervento al seno di solito si svolge in anestesia locale con sedazione e dura circa un’ora. Il chirurgo effettua una piccola incisione su quella parte della cute che si trova intorno al capezzolo, oppure nell’area sottomammaria, ma solo in caso di seni molto piccoli. Tramite l’incisione che poi diverrà invisibile si inserisce e si posiziona accuratamente la protesi.
Esistono 3 tipi di posizionamento della protesi: sottoghiandolare, sottomuscolare e retromuscolare secondo la tecnica Dual Plane. Sarà sempre il chirurgo a scegliere il
posizionamento più congeniale a seconda della situazione.
Dopo l’operazione la paziente può avvertire un pò; di dolore al seno, un effetto del tutto naturale. La ripresa è piuttosto veloce e la convalescenza breve. Al secondo giorno vengono già rimossi i drenaggi che non sempre sono necessari e la paziente deve indossare un reggiseno sportivo. Nel giro di 10 giorni dovrebbero gradualmente sparire gonfiori e lividi e dopo 7 giorni vengono rimossi i punti ed è già è possibile ritornare alle normali attività.

Mastoplastica additiva: quali sono le controindicazioni dell’estate

Quando è opportuno effettuare l’intervento di mastoplastica additiva? Davvero è sconsigliabile farla in estate? In realtà sull’argomento ci sono alcuni falsi miti che è opportuno sfatare.
Innanzitutto fare la mastoplastica additiva al seno in estate non è pericoloso, quindi si può effettuare tranquillamente. Tuttavia secondo gli esperti le caratteristiche della bella stagione potrebbero presentare delle criticità che influiscono sia sui tempi di recupero sia sul post-operatorio.
Una delle principali criticità è rappresentata dalla sudorazione che non favorisce la cicatrizzazione veloce ed anzi potrebbe causare una maggiore pigmentazione. Dopo l’intervento ci sono naturalmente delle cicatrici sul corpo, che vanno protette dal sole. Questa precauzione è valida non solo in estate, ma anche in inverno.
Nella stagione fredda tuttavia non ci si espone al sole come in estate, quando è naturale indossare magliette corte o più scollate. I raggi solari e le alte temperature potrebbero rendere più complessa la fase di cicatrizzazione.
C’è poi da sottolineare un’altra criticità legata all’estate: esporsi alle alte temperature può rallentare il processo di smaltimento dell’edema post-operatorio. Un altro problema è legato al reggiseno contenitivo, che risulta più pesante da indossare.
Con le alte temperature risulta inoltre più difficoltoso sopportare il caldo con medicazioni e fasciature. Se proprio si desidera fare l’intervento durante la bella stagione, poiché magari c’è più tempo a disposizione, allora è consigliabile optare per una vacanza in montagna oppure osservare una convalescenza lontana dalla spiaggia per almeno 15 giorni dopo l’intervento.
Naturalmente anche in questi casi bisogna adottare tutte le precauzioni necessarie, coprendo e proteggendo adeguatamente le cicatrici dal sole e dalle alte temperature.

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